È istituito il “Contrassegno per il made in Italy” per tutelare e promuovere la proprietà intellettuale e commerciale dei beni prodotti nel territorio nazionale e di un più efficace contrasto della falsificazione.
Il 20 dicembre 2023, il Senato italiano ha definitivamente approvato il disegno di legge recante disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy, l’entrata in vigore delle norme è l’11 gennaio 2024. La legge 27 dicembre 2023 n. 206 si articola in sei titoli e 59 articoli, intervenendo su diversi settori produttivi con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e la modernizzazione dei processi produttivi legati al Made in Italy.
Per promuovere la conoscenza e la consapevolezza riguardo alle potenzialità legate alla brevettazione delle invenzioni e per sostenere l’innovazione nelle start-up e nelle microimprese, viene rilanciato, per il 2024, il Voucher 3I – Investire In Innovazione, cui è attribuita una dotazione di bilancio di 8 milioni di euro per il 2023 e di 1 milione di euro per il 2024.
Al fine di salvaguardare e promuovere la proprietà intellettuale e commerciale dei beni prodotti in territorio italiano e per contrastare la contraffazione in maniera più efficace, sarà introdotto, con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy da emanare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, un contrassegno ufficiale atto ad attestare l’origine italiana delle merci. Tale contrassegno potrà essere usato, su base volontaria, da imprese che producono beni sul territorio nazionale. In particolare, obiettivo del decreto è regolamentare vari aspetti, tra cui le forme grafiche e i supporti ammessi per il contrassegno, le modalità di richiesta e mantenimento dell’autorizzazione a usare il contrassegno da parte delle imprese, i settori merceologici e i tipi di prodotti idonei, le regole per assicurare un uso decoroso del contrassegno e la tecnologia per garantire la certificazione e tracciabilità della filiera dei prodotti.