Obbligo assicurativo contro le calamità naturali: dal 1° gennaio coinvolte anche piccole e microimprese

Con l’inizio del nuovo anno entra in vigore un importante adempimento che riguarda tutte le imprese, indipendentemente da forma giuridica e settore: l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa a copertura dei danni derivanti da calamità naturali (terremoti, alluvioni, frane, inondazioni, esondazioni).

Dal 1° gennaio 2026 l’obbligo si estende anche alle piccole e microimprese, completando il percorso già avviato per grandi e medie imprese.

 

  1. Chi è obbligato

Sono soggette all’obbligo tutte le imprese che:

  • hanno sede legale o stabile organizzazione in Italia;
  • sono iscritte al Registro delle imprese;
  • possiedono beni materiali iscritti nell’attivo B-II del bilancio (fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali).

Scadenze:

  • Grandi imprese → obbligo già operativo dal 31 marzo 2025
  • Medie imprese → dal 1° ottobre 2025
  • Piccole e microimprese → dal 1° gennaio 2026

 

  1. Cosa copre la polizza

La copertura deve riguardare i danni direttamente causati da:

  • terremoti
  • alluvioni
  • frane
  • esondazioni e inondazioni

e deve includere i beni materiali strumentali dell’impresa.

 

  1. Conseguenze in caso di mancato adempimento

La legge non prevede sanzioni pecuniarie. Tuttavia, il mancato rispetto dell’obbligo comporta una conseguenza molto rilevante:

le imprese non assicurate rischiano l’esclusione da contributi, agevolazioni, sovvenzioni e misure di sostegno pubbliche, anche quando non legate a eventi calamitosi.

Si tratta quindi di un adempimento con impatto diretto sull’accesso a incentivi e finanziamenti futuri.

 

  1. Alcune criticità ancora aperte

Segnaliamo inoltre alcuni aspetti ancora non definiti a livello normativo o contrattuale:

  • obbligo di assicurarsi anche per beni in locazione, con indennizzo destinato al proprietario;
  • impossibilità di assicurare immobili con irregolarità edilizie;
  • assenza di standard minimi per le polizze (franchigie, rischi esclusi, massimali);
  • applicazione non uniforme da parte delle amministrazioni nei bandi pubblici.

In attesa di chiarimenti ufficiali, si raccomanda un approccio prudenziale.

 

  1. Cosa consigliamo ai clienti dello Studio

Per le imprese che rientrano nella definizione di piccole e micro, è ora necessario:

  • verificare la presenza di beni strumentali assicurabili;
  • controllare eventuali polizze già in essere e la loro adeguatezza;
  • richiedere tempestivamente preventivi aggiornati;
  • evitare di trovarsi prive dei requisiti richiesti in futuri bandi o contributi.

Lo Studio rimane a disposizione per assistervi nella valutazione delle coperture, nell’analisi delle offerte assicurative e nell’adempimento dell’obbligo.

 

Per informazioni o supporto operativo

Contattate il referente abituale dello Studio

o scrivete a: danielaarcangeli@bpeassociati.it

Unisciti alla nostra community

Entra nel nostro gruppo privato Facebook e nel gruppo Telegram ufficiale di Investo24, dove troverai le operazioni mensili di investimento effettuate, risultati a queste operazioni, video esplicativi per descrivere le percentuali di guadagno e tutte le risposte alle domande degli utenti.

Puoi in qualsiasi momento confrontarti con gli altri utenti e con noi per conoscere il percorso di investimento migliore per le tue esigenze. Scopri la nostra community accedendo gratuitamente al gruppo Facebook di Investo24 oppure iscriviti gratuitamente al gruppo Telegram ufficiale di Investo 24

Ti è piaciuto questo contenuto?

Condividilo sui social per insegnare la stessa cosa che hai appreso tu anche ad un tuo amico. La libertà finanziaria inizia a piccoli passi e piano piano diventa una filosofia di vita.

Facebook
Twitter
LinkedIn